I suoni della rivolta si possono descrivere in tante maniere. C’è chi se ne inventa di nuovi, chi ripesca dal passato vecchi canti popolari, chi non lo fa affatto. Dubamix, nome e voce delle rivolte francesi, militante, schierato. E se dovessimo cercare una parola per descrivere il suo ultimo disco Camarades la parola che prima ci viene da scrivere é: sublime.
Un viaggio fra la musica elettronica, Dub, d’autore, folk, politica. Sembra di volare con questo disco, per davvero. Veloci prima, lentamente poi. Un sali e scendi piacevole come un’altalena che dondola dolcemente l’ascoltatore. Suoni profondi, sample di altissimo pregio sia folkloristico sia storico. Dubamix (Greg all’anagrafe nda.) si fa accompagnare anche da diversi importanti ospiti della scena francese e non come: Daman, Marina P, Fred Alpi, Joke, Krak in Dub, Brava, Mantis, Shema, Lengualerta, Mal Elevé, Statégie de Paix, L’1consolable. Un vero e proprio esercito d’artista riuniti intorno alla cattedra di mister Dubamix.
“Sacco e Vanzetti” è una traccia che emoziona: sia per i sample utilizzati in richiamo alle vicende degli anarchici italiani, sia per la strumentale costruita ad hoc dai reverberi lunghi e panoramici. Da citare anche “La Lega” canzone delle mondine, cantata in italiano dall’italiana Mariana P, artista poi trasferitosi in Francia.
I punti di “alta” in questo disco non mancano, ma Welcome sia la prima parte che la seconda, risultano fra le più apprezzate: arrangiamenti di fiati pazzeschi e mirati meglio di un cecchino, ritmica one drop netta e precisa, percussioni ben incastonato nelle vibrazioni profonde del basso del produttore e Dubmaster francese.
Camarades, è da considerarsi uno dei momenti discografici europei di maggior emancipazione da un mondo (quello della Dub Music) spesso seduto sugli allori e su sonorità oramai non nuove all’ascoltatore. Le novità non mancano. La musica ben che meno. E ditemi come non possiamo essere innamorati di questo disco?